- Dr. Pietro Aloisi
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UROLOGIA - Prevenzione Maschile
Urologia: secondo un recente sondaggio dell’Associazione europea di urologia, circa un terzo dei maschi ritiene di non aver bisogno di andare dal medico, né di doversi sottoporre a visite o controlli periodici. E se ci vanno, lo fanno perché spinti da compagne o mogli, come dichiara l’83% delle donne. Eppure, i controlli di prevenzione nell’uomo sono tanto importanti quanto nella donna.
Visite e controlli dovrebbero iniziare a 40 anni.
In assenza di familiarità per patologie come il tumore della prostata e di problemi specifici, a 40 anni bisognerebbe iniziare a fare visite ed esami per la prevenzione maschile delle patologie più frequenti dell’età adulta e della terza età.
Ipertrofia prostatica benigna (aumento del volume della prostata) e tumore alla prostata, insieme a calcolosi renale e infezioni urinarie, aumentano con l’avanzare dell’età e non sempre si manifestano con sintomi chiari.
Il tumore della prostata, per esempio, resta asintomatico, cioè senza sintomi, fino a quando non è già diffuso in metastasi.
L’iperplasia prostatica benigna, nella fase iniziale, può manifestarsi con alterazione del flusso e della frequenza della minzione, cioè difficoltà ad urinare e può essere curata con farmaci e piccole modifiche dello stile di vita.
Pertanto controlli periodici, che prevedono visita urologica con esplorazione digito-rettale ed ecografia, permettono di intercettare e intervenire precocemente su eventuali patologie e sintomi in fase iniziale.
Urologia: specializzazione presso lo studio Polomed, Ostia Lido.